VER MMXVII - Festa dell'Equinozio di primavera
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Un viaggio a Pollinaria è un incontro unico con la storia, le energie innate e gli orizzonti del mondo rurale. Nel cuore dell’Abruzzo, Pollinaria integra progetti di ricerca al confluire di arte e scienza con pratiche agricole a sostegno della biodiversità. Un antico complesso rurale è centro di queste molteplici attività e allo stesso tempo dimora per viaggiatori sulle tracce di itinerari inesplorati. Pollinaria è immersa in un’estesa area faunistica e forestale protetta, dove pascoli e boschi secolari si alternano a colture biologiche. I centri storici della Terra Vestina e la straordinaria ricchezza ambientale del Parco del Gran Sasso coronano, in una sintesi armonica, questo luogo di scoperta e di coltivazione dei sensi.
ISAN
Uk/Dk * Morr Music
http://www.isan.co.uk/isan
https://www.morrmusic.com/
Unica data italiana
Gli ISAN saranno tra i protagonisti della festa dell'equinozio di primavera di Pollinaria e, insieme, del primo episodio di PreVisioni, le imperdibili anticipazioni dell'Indie Rocket Festival 2017.
Dal minimalismo alla melodia e ritorno, gli ISAN sono coinvolti in un lungo viaggio musicale nato da un incontro fortuito tra Robin Saville ed Antony Ryan nel 1996.
Ben presto sono diventati una sorta di pionieri dell'elettronica, intrecciando paesaggi sonori, ritmi delicati e bizzarri suoni occasionali in un pulsante, unico continuo morphing.
'Glass Bird Movement' uscito a fine 2016 per Morr Music è il loro atteso ritorno discografico dopo sei anni di silenzio, ottavo album di un sodalizio ormai ventennale.
Lo scambio di idee tra l'Inghilterra e la Danimarca, dove Ryan attualmente risiede, ha fatto realizzare agli Isan un album che ricorda le produzioni dei Boards Of Canada, gli azzardi amichevoli di Aphex Twin o dei momenti più concentrati di Ulrich Schnauss. Tuttavia, questo album (come tutta la loro impressionante discografia) mostra una firma forte, la cifra stilistica degli Isan.
Libri
NUOVE GEOGRAFIE DEL SUONO
Spazi e Territori nell'Epoca Postdigitale
Presentazione del libro con l'autore Leandro Pisano e con Lucrezia Cippitelli (critica e curatrice).
Interazione sonora di Fabio Perletta
È possibile indagare le trasformazioni dei paesaggi, dei territori ed i cambiamenti in atto nelle geografie politiche e culturali del mondo contemporaneo, attraverso le pratiche dell’ascolto?
È intorno a questo interrogativo che si costruisce l’analisi sviluppata da “Nuove geografie del suono”, esordio letterario di Leandro Pisano. Si tratta di un testo che elabora una serie di temi di stringente attualità, a partire dall’ecologia politica fino alla critica tecno-culturale, attraverso una prospettiva, quella degli studi sul suono, che sempre più sta acquistando rilevanza e spazio non solo nell’arte contemporanea, ma anche all’interno del dominio delle scienze umane e sociali. In un contesto in cui si incrociano i contributi significativi di diverse discipline ed approcci, l’autore ci invita a riscoprire, “così la possibilità non solo di abitare i luoghi, ma anche, una volta di più, di immaginarli e costruirli rendendoli ambiente complessi e riecheggianti. Facendo esperienza del pensiero, in ultima analisi, come un’infinita risonanza.”
Leandro Pisano, curatore, critico e ricercatore indipendente, si occupa delle intersezioni tra arte, suono e tecnoculture. È dottore di ricerca in Studi culturali e postcoloniali del mondo anglofono presso l’Università “L’Orientale” di Napoli. Dirige dal 2003 il festival internazionale Interferenze New Arts Festival ed ha fondato nel 2014 Liminaria, progetto di potenziamento delle reti locali nel Fortore beneventano.
http://www.leandropisano.it/
Lucrezia Cippitelli è una curatrice ed una studiosa di arte contemporanea, i cui interessi di ricerca si focalizzano sui Sud del mondo. Ha aperto un medialab a L’Avana, un Master ad Addis Ababa e viaggiato per progetti dove l’arte si mischiasse con la vita. Insegna Estetica nelle Accademie di Belle Arti italiane e Teorie dell’Arte all’Università di Addis Ababa. Ha ottenuto un PhD in Storia dell’Arte (La Sapienza Roma e Cornell University) studiando teorie postcoloniali ed analizzando il sistema dell’arte globale. Ha pubblicato libri e saggi su questi argomenti.
Il lavoro di Fabio Perletta si muove nei territori della sound art, utilizzando il suono come veicolo per l'indagine concettuale e la stimolazione sensoriale. Attraverso composizioni e installazioni, i suoi lavori sono stati presentati in tutto il mondo in festival e gallerie d'arte tra cui un A×S Festival (Pasadena), BlueProject Foundation (Barcellona), Museo de Arte Moderno (Medellín), Kid Ailack Art Hall (Tokyo), Café OTO (Londra), O’ Artoteca (Milano), Auditorium Parco della Musica (Roma) e molti altri. Le sue composizioni sono state pubblicate sulle etichette discografiche LINE (USA), Dragon’s Eye Recordings (USA) e sulla sua Farmacia901. Il suo ultimo lavoro in collaborazione con il pioniere Asmus Tietchens è stato appena rilasciato dalla tedesca Auf Abwegen.
http://www.fabioperletta.it/
Mercato Equinoziale
The Babbionz
PinoLina
Wooood
Yellow Yarn
Cugine Mancine
Michela Di Lanzo
Fabio Amoroso
TesteCalde HandMade
- Data inizio: Venerdì, 26 Maggio 2017
- Data fine: Venerdì, 26 Maggio 2017
- Evento a pagamento: No