6 agosto 2017 domenica gratuita nei musei e nelle aree archeologiche statali di Ascoli Piceno
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Oltre 430 tra musei, siti archeologici e monumenti in tutta Italia accoglieranno liberamente cittadini e turisti per una giornata dedicata alla scoperta del patrimonio culturale nazionale.
Museo archeologico statale di Ascoli Piceno
Il Museo, aperto al pubblico nel 1981, è ospitato nel cinquecentesco Palazzo Panichi prospettante su Piazza Arringo nel centro storico di Ascoli Piceno. Il Museo è articolato in tre sezioni con un percorso cronologico che si snoda attraverso i tre piani del palazzo. Attraverso i reperti della ricchissima collezione civica di Ascoli, creata nel 1865 sulla base della donazione settecentesca del Vescovo Mazzoni, e i rinvenimenti da scavi recenti offre una straordinaria panoramica archeologica del territorio ascolano ed evidenzia le caratteristiche peculiari del piceno meridionale.
Il percorso di visita inizia dal secondo piano dove sono esposti i reperti provenienti dai complessi preistorici dal Paleolitico fino all’Età del Bronzo. Particolarmente interessante l’esposizione dedicata, al primo piano, ai reperti provenienti dai complessi di età picena, che illustrano la pluralità e peculiarità degli aspetti culturali di questo territorio nel I millennio a.C. Il piano terra, che comprende anche resti di strutture murarie antiche musealizzate in loco, ospita i reperti di età romana. Il percorso museale si completa con la visita alla vicina area attrezzata al piano terra di Palazzo dei Capitani, affacciata sulla bellissima Piazza del Popolo, e con la visita ai monumenti romani tuttora visibili, come il Teatro e la Porta Gemina, in qualche caso anche inglobati in strutture posteriori come nel caso del Tempio le cui strutture sono leggibili nei muri perimetrali della Chiesa di San Venanzio.
Giorni e orario apertura: Martedì-Domenica 8.30-19.30 Chiusura settimanale: Lunedì; Orario biglietteria: 8.30-19.00; Prenotazione: Nessuna
Comune: Ascoli Piceno
Indirizzo: piazza Arringo, 28
CAP: 63100
Provincia: AP
Regione: Marche
Telefono: +39 0736 253562
Ninfeo romano di Cupramarittima
Lungo la strada SS. 16 Adriatica, a Km. 3 a nord dell’odierno centro di Cupramarittima insistono i resti dell’impianto urbano della città romana di Cupra Maritima che sorge in un territorio intensamente frequentato già nel corso del Paleolitico Inferiore e Medio lungo i terrazzi fluviali del Menocchia e dell’Aso e che riveste particolare importanza nel periodo piceno, in relazione alla presenza del santuario internazionale dedicato alla dea Cupra.Il territorio entra a far parte dell’ager publicus romano a seguito della conquista del Piceno da parte dei romani con la vittoria nella battaglia di Asculum nel 268 a. C. il territorio. Percorso di visita: dei complessi architettonici della città romana sono visibili le strutture di una villa frequentata fino al IV sec. d.C. con un ninfeo con vasca centrale a pareti decorate da nicchioni e affrescate, ed esedra centrale anch’essa affrescata con scene marine; l’area del Foro con i resti del tempio di Venere affiancato da due archi onorari, posta su un ampio pianoro in località “Civita”, in un contesto paesaggistico di grande suggestione, le strutture in laterizio visibili nei pressi della porta urbica, i resti della cisterna nota con il nome di “Bagni di Nerone”, un monumento funerario a edicola. Il percorso di visita, che si articola all’interno del Parco Naturalistico nel quale sono visibili rare specie flogistiche mediterranee, si conclude con la visita al Museo Archeologico Comunale situato nell’antico borgo medievale di Marano in una vecchia casa-torre, oggi Palazzo Cipolletti.
Comune: Cupra Marittima
Indirizzo: SS16 Adriatica Km 375
CAP: 63012
Provincia: AP
Regione: Marche
Telefono: Soprintendenza 071 5029811
- Data inizio: Domenica, 06 Agosto 2017
- Evento a pagamento: Sì