Brescia Photo Festival 2025
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Si avvicina l'inaugurazione dell'ottava edizione del Brescia Photo Festival, manifestazione promossa da Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei, in collaborazione con la Cavallerizza - Centro della Fotografia Italiana, con la curatela artistica di Renato Corsini. L'edizione 2025, in programma dal 25 marzo, proporrà un ricco calendario di mostre ed eventi dedicati ai protagonisti della fotografia italiana e internazionale, uniti dal tema degli "Archivi", quei luoghi preziosi che custodiscono testimonianze fondamentali per raccontare la storia della fotografia e il suo evolversi nel tempo.
La scelta tematica sottolinea come l'archivio di un autore rappresenti un patrimonio che si consolida, resiste all'oblio e si apre alla società e ai suoi cambiamenti. Salvaguardare, proteggere e valorizzare questi archivi diventa quindi non solo un dovere, ma anche un'opportunità per creare un patrimonio condiviso di straordinario valore culturale.
Joel Meyerowitz: la prima antologica italiana
Tra gli appuntamenti più attesi di questa edizione spicca la grande retrospettiva dedicata a Joel Meyerowitz (New York, 1938), uno dei maestri indiscussi della fotografia contemporanea, che sarà presente a Brescia il 24 marzo per inaugurare la sua prima vera antologica mai organizzata in Italia. La mostra, allestita al Museo di Santa Giulia dal 25 marzo al 24 agosto 2025, è curata da Denis Curti e promossa dalla Fondazione Brescia Musei, in collaborazione con il Joel Meyerowitz Photography Archive di New York.
Il percorso espositivo presenta oltre 90 immagini organizzate per capitoli tematici, tra cui molte delle fotografie che hanno contribuito a ridefinire il concetto di Street photography. Meyerowitz ha rivoluzionato questo genere introducendo l'uso del colore per interpretare e cogliere appieno la complessità del mondo moderno, diventando un punto di riferimento imprescindibile per generazioni di fotografi.
Le mostre alla Cavallerizza
Il programma del Brescia Photo Festival si svilupperà anche nella nuova sede della Cavallerizza, dove dal 12 aprile all'8 giugno 2025 si terranno due importanti rassegne.
La prima, intitolata "Giorgio Lotti. Fotografo di un'EPOCA", curata da Renato Corsini e Laura Tenti, ripercorre la carriera di uno dei migliori interpreti del fotogiornalismo italiano, noto per la sua lunga collaborazione con riviste prestigiose quali Epoca, Paris Match e Stern. La mostra comprende un centinaio di fotografie, sia in bianco e nero che a colori, organizzate in una decina di sezioni tematiche che attraversano l'intera attività di Lotti: dall'immigrazione all'inquinamento, dai ritratti di scrittori a quelli di attori, dal funerale di Padre Pio a quello di Berlinguer, dall'impegno decennale in Cina fino al lavoro svolto al Teatro della Scala di Milano.
La seconda esposizione è dedicata a Maria Vittoria Backhaus, pioniera della fotografia al femminile. Curata da Margherita Magnino e Carolina Zani, la mostra intende offrire una visione completa del lavoro dell'artista attraverso cento fotografie che ripercorrono il suo viaggio creativo, dai primi scatti in bianco e nero legati al reportage e alla moda, fino all'introduzione del colore e del digitale. La carriera di Backhaus, iniziata nel 1964, si è indirizzata al mondo dell'editoria, collaborando con importanti testate come Tempo Illustrato, ABC e Il Mondo. Il suo interesse verso lo still life e la fotografia di moda ha decretato la consacrazione del suo stile, caratterizzato da ironia, racconti raffinati, notevole senso estetico e creatività rivoluzionaria. I temi affrontati spaziano dalla Milano degli anni sessanta al circo, dai concorsi per cani ai fotoromanzi, dai ritratti di personaggi celebri come Caterina Caselli e Carla Fracci, fino al fashion, ai gioielli e ai collage con statuette votive, dimostrando la straordinaria versatilità e il costante desiderio di sperimentazione che hanno contraddistinto il suo lavoro.
Dal 13 giugno al 7 settembre 2025, la Cavallerizza ospiterà altre due interessanti mostre. La prima, "Tanto di Tinto. L'eros di Tinto Brass nelle fotografie di Gianfranco Salis", curata da Renato Corsini e Caterina Varzi, documenta il percorso artistico di Tinto Brass, considerato un autentico protagonista del cinema italiano, attraverso gli scatti di Gianfranco Salis, fotografo di scena privilegiato e presenza costante nei backstage dei suoi film.
Nello stesso periodo, sarà allestita la personale di Sandy Skoglund, dal titolo "Nel paese delle meraviglie", organizzata in collaborazione con Paci Contemporary (Brescia-Porto Cervo). Sandy Skoglund, tra le maggiori esponenti della Staged Photography, è famosa per le sue ambientazioni surreali nelle quali oggetti, architetture e comparse si compongono sotto la sua attenta regia. La mostra presenterà circa settanta fotografie di grande e medio formato, che spaziano dai primi progetti come "American vacation motel cabins" (1974) e "Reflections in a mobile home" (1977) alle più celebri opere di staged photography degli anni '90, fino all'ultimo lavoro "Winter" (2008).
La Cavallerizza - Centro della fotografia italiana
Una delle novità più significative del Brescia Photo Festival 2025 è l'apertura della sede espositiva "Cavallerizza - Centro della fotografia italiana". Questo spazio si propone come un polo culturale a disposizione dell'intera collettività, con particolare attenzione alle giovani generazioni, dove organizzare mostre, laboratori di fotografia e attività culturali mirate alla valorizzazione e alla promozione dell'arte fotografica, con un focus specifico su quella italiana.
All'interno della stessa sede sarà resa disponibile e consultabile la biblioteca "Antonio Amaduzzi", una delle più importanti collezioni presenti in Italia completamente dedicata all'editoria fotografica. Il patrimonio comprende più di 3.000 tra libri, cataloghi e collane che raccontano la storia, i percorsi e i protagonisti di questa forma espressiva. L'edificio, situato in via Cairoli, rimarrà aperto al pubblico sei giorni alla settimana, consentendo così la fruizione di un immobile storico e di pregio, oggetto di un recente e significativo intervento di restauro.
Eventi collaterali e rassegna cinematografica
Numerose sono le iniziative collaterali appositamente studiate per accompagnare l'ottava edizione del Brescia Photo Festival. Tra queste, martedì 25 marzo 2025, alle ore 18.00, all'Auditorium del Museo di Santa Giulia (via Piamarta 4), si terrà un incontro-dialogo tra Joel Meyerowitz e Denis Curti, al termine del quale il fotografo americano firmerà le copie del catalogo pubblicato da Skira.
Inoltre, Fondazione Brescia Musei presenta al Cinema Nuovo Eden, l'arthouse gestito dall'istituzione bresciana, una rassegna cinematografica per approfondire, attraverso il linguaggio della settima arte, tematiche legate alla fotografia, all'identità e alla memoria. Il programma propone quattro documentari capaci di esplorare mondi e sensibilità diverse:
- Martedì 25 marzo: "Two Strangers Trying Not to Kill Each Other", diretto da Manon Ouimet e Jacob Perlmutter, dedicato al rapporto tra Joel Meyerowitz e la moglie Maggie Barrett
- Mercoledì 9 aprile: "Guido Harari - Sguardi Randagi" di Daniele Cini, che ripercorre la carriera di uno dei più grandi fotografi italiani
- Mercoledì 23 aprile: "Il Complotto di Tirana" di Manfredi Lucibello, racconto ironico di una delle più grandi bufale della storia dell'arte contemporanea, che vede protagonista, tra gli altri, Oliviero Toscani
- Mercoledì 7 maggio: "I Am Martin Parr" di Lee Shulman, un ritratto del grande fotografo britannico
- Data inizio: Martedì, 25 Marzo 2025
- Data fine: Domenica, 24 Agosto 2025
- Evento a pagamento: Sì
Galleria immagini
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Gianfranco Salis, Cine Tabù, Tinto Brass, anni '80 Gianfranco Salis, Cine Tabù, Tinto Brass, anni '80
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Giogio Lotti, Zhou Enlai, 1973 Giogio Lotti, Zhou Enlai, 1973
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Joel Meyerowitz, New York City, 1963; ©Joel Meyerowitz Joel Meyerowitz, New York City, 1963; ©Joel Meyerowitz
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Maria Vittoria Backhaus_campagna stampa moda in studio, Milano, 1978 Maria Vittoria Backhaus_campagna stampa moda in studio, Milano, 1978
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Sandy Skoglund, Gathering Paradise, 1991; courtesy of PaciArte contemporary Sandy Skoglund, Gathering Paradise, 1991; courtesy of PaciArte contemporary
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