Per gli uomini e per gli dei. Necropoli, villaggi e contesti rituali del IV e III millennio a.C. tra Forlì e Faenza
- Pubblicato in Forlì Cesena
- 0 commenti
Le cellette del piano terra dei Musei San Domenico ospitano la mostra Per gli uomini e per gli dei. Necropoli, villaggi e contesti rituali del IV e III millennio a.C. tra Forlì e Faenza, realizzata dal Servizio Cultura e Musei del Comune di Forlì e dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara.
L'esposizione presenta i risultati di alcune delle più interessanti scoperte preistoriche avvenute nell'ultimo decennio nei territori orientali della pianura padana, grazie alle campagne di scavo dirette dall'ex Soprintendenza Archeologia dell’Emilia Romagna.
Dovendo scegliere un periodo entro cui circoscrivere il percorso espositivo, la scelta dei curatori Cristina Ambrosini, Paolo Boccuccia e Monica Miari è caduta inevitabilmente sull'età del Rame, di cui la necropoli di via Celletta dei Passeri di Forlì, con le sue 75 tombe, costituisce una testimonianza eccezionale.
Lo studio dei corredi funerari e l'analisi dei rituali di deposizione restituiscono un palinsesto articolato, che consente di cogliere fenomeni complessi quali il cambiamento verso una società più gerarchica e maschile e l'emergere del ruolo del guerriero/cacciatore. La lunga durata della necropoli (tra la fine del IV millennio e la prima metà del III millennio a.C.) e l'esistenza di atti cerimoniali che prevedevano la riapertura delle tombe, la manomissione dei resti del defunto e l'asportazione della testa o di altri importanti distretti corporei, quali il bacino o le ossa lunghe, suggeriscono la presenza di complessi sistemi di regole sottesi ai rituali funerari, finalizzati ad assicurare alle comunità antiche la trasformazione del defunto in antenato e ad assicurarne il culto.
Testimonianze di carattere rituale provengono poi anche da altri contesti non legati alla sfera funeraria. Si tratta di deposizioni a carattere votivo, cui non è estraneo il culto delle acque, già noto alla Panighina di Bertinoro, rinvenute nel contesto inedito di via Fornarina a Faenza ove forme vascolari pressoché integre, intenzionalmente capovolte o sovrapposte tra loro, sono state deposte sul fondo di grandi fosse e pozzetti di captazione delle acque al momento della loro defunzionalizzazione.
Di particolare rilievo, infine, è la rete di contatti che 5.000 anni fa i territori orientali della pianura intrecciavano sia con le aree limitrofe che con le regioni peninsulari, ad evidenza del ruolo che tale zona ha rivestito nella complessa rete di acquisizione, rielaborazione e trasmissione di nuovi modelli nelle comunità dell'età del Rame.
Costo del biglietto: € 3,00; Riduzioni: € 2,00
Prenotazione:Nessuna
Luogo: Forlì, Musei San Domenico
Indirizzo: Piazza Guido da Montefeltro, 12 47121 - Forlì (FC)
Telefono: 0543712659 Fax: 0543712658
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Orario: dal martedì al venerdì: 9.30 – 18.30sabato domenica e festivi:10.00 – 19.00chiuso tutti i lunedì e il 25 e 26 dicembre 2016
- Data inizio: Giovedì, 13 Ottobre 2016
- Data fine: Domenica, 08 Gennaio 2017
- Evento a pagamento: Sì