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Per lettera - Forme e modi della comunicazione epistolare

L’idea della mostra nasce in occasione del convegno internazionale "Storia postale. Sguardi multidisciplinari, sguardi diacronici", organizzato dall’Istituto di Studi Storici Postali Aldo Cecchi dal 13 al 15 giugno 2019.
Il tema della corrispondenza trova nella documentazione conservata presso l’Archivio di Stato di Prato un ricco e variegato panorama, consentendo di indagare le forme e i modi della comunicazione epistolare. L’allestimento propone un percorso cronologico e tipologico, presentando documentazione prodotta dal XIV al XIX secolo da mercanti, enti pubblici e religiosi e famiglie nobiliari.
Il percorso parte dall’epistolografia del mondo mercantile tardomedievale, grazie al prezioso bacino documentario costituito dall’Archivio Datini, fonte privilegiata per ricostruire il complesso quanto efficiente sistema di gestione della comunicazione scritta, regolato da accordi precisi, attivo in Europa e nel bacino del Mediterraneo. Viene proposta anche una selezione di documenti, lettere e registri contabili, che delinea i protagonisti, i costi, i tempi e le distanze del sistema postale, a cui ricorrono Francesco di Marco Datini e gli altri mercanti toscani tra fine Trecento e inizio Quattrocento. Il quadro è arricchito dal carteggio della famiglia Marcovaldi, mercanti pratesi operanti in Ragusa nella prima metà del Quattrocento.
La parte dedicata agli enti si concentra sul modo di gestione e conservazione della corrispondenza. La documentazione si snoda dal XIV al XIX secolo e rappresenta i principali soggetti istituzionali attivi a Prato. È possibile seguire le pratiche e le innovazioni che nei diversi periodi ogni ente ha adottato per meglio gestire la comunicazione e conservarne testimonianza. Dal fondo del Comune di Prato (seconda metà del XIII secolo – 1860 circa) le Filze di Cancelleria ci restituiscono uno spaccato delle comunicazioni e dell’attività epistolare dell’ufficio comunale, grazie alle lettere ricevute, a minute di quelle spedite, ai rescritti e motupropri. Il fondo Ospedale Misericordia e Dolce (seconda metà XIII secolo – 1960 circa) offre attraverso i registri di copialettere, ai protocolli della corrispondenza e alle lettere ricevute conservate, un quadro dell’organizzazione della corrispondenza di un ente assistenziale e i cambiamenti conseguenti alla sua evoluzione.
Il fondo Patrimonio ecclesiastico (1274-1789), nato in seguito alle soppressioni del granduca Pietro Leopoldo e contenente gli archivi delle opere, dei conventi, delle compagnie e congreghe della città e del contado di Prato rende conto di pratiche peculiari proprie degli enti religiosi.
Nei fondi familiari, in particolare dei Buonamici (secoli XV-XIX), dei Vai (secoli XVI-XIX) e dei Salvi Cristiani (secoli XIV-XIX), la corrispondenza prodotta e ricevuta fa emergere, accanto a relazioni e rapporti, singolari e particolari impieghi della lettera. Si mettono in luce anche le trasformazioni formali della lettera, che dal XVIII secolo evolve in forme più snelle per arrivare alla corrispondenza ottocentesca con le sue innovazioni materiali, che trovano nell’introduzione della busta uno degli elementi tuttora caratterizzanti e iconici del sistema di comunicazione epistolare.

Costo del biglietto: gratuito; Per informazioni 0574-26064
Prenotazione: Nessuna
Luogo: Prato, Archivio di Stato di Prato
Indirizzo: Via ser Lapo Mazzei, 41 37122 - Prato (PO)
Orario: lunedì e mercoledì: 8.30-17.20 martedì, giovedì, venerdì: 8.30-13.50
Telefono: +39 0574-26064
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ultima modificaVenerdì, 16 Agosto 2019 21:48
  • Data inizio: Venerdì, 14 Giugno 2019
  • Data fine: Giovedì, 31 Ottobre 2019
  • Evento a pagamento:

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